Parco Naturale Regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase
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5.0
19 reviews
Excellent
17
Very good
2
Average
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Poor
0
Terrible
0
nillson
Salento, Italy80 contributions
Jun 2012 • Family
Ben nota agli esperti e studiosi essendo questa parte del Salento stata segnalata dai più autorevoli organismi in materia, oggi è un parco che abbraccia l'intera costa da Otranto sino
a Leuca. C'è poi un piccolo parco sito in Tricase dedicato alle querce vallonee, alberi stupendi dalle dimensioni ragguardevoli, molto materne nel loro abbraccio. In questi due parchi ho visto il Salento più bello. Terra e mare insieme, come un naturale unico, con la Grecia che nelle giornate più chiare non manca di comparire.
a Leuca. C'è poi un piccolo parco sito in Tricase dedicato alle querce vallonee, alberi stupendi dalle dimensioni ragguardevoli, molto materne nel loro abbraccio. In questi due parchi ho visto il Salento più bello. Terra e mare insieme, come un naturale unico, con la Grecia che nelle giornate più chiare non manca di comparire.
Written September 9, 2012
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Ornelladelguasto
Rome, Italy2,750 contributions
Aug 2013 • Friends
Davanti al castello di Otranto, anni fa, un noto etnologo mi disse : “un’asse di energia unisce Stonehenge , Carnac e il Salento, giù fino a Malta – tutti luoghi ricchi di simboli ancestrali. Ed infatti nell’estremo lembo d’Italia, segnali misteriosi sono diffusi dovunque .
Se le coste dei “Due mari” sono famose per la loro bellezza, l’entroterra è ancora poco conosciuto. Foreste di olivi e piccole aree abitate disegnano un paesaggio aspro e abbagliante dove i muretti in pietra viva indicano percorsi che portano a grotte preistoriche, menhir , edicole votive, pajare, dolmen, campanili e chiese, frutto di un passato stratificato dalle antiche culture e dalle dominazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli. La cultura ancestrale è soprattutto concentrata nell’area tra Otranto e Leuca dove la presenza dei dolmen , dei menhir e delle specchie, testimoniano quanto fosse forte il bisogno del sacro nell’antichissima vita rurale. In particolare, intorno a Giurdignano,a pochi chilometri da Otranto, si concentra un vero e proprio “giardino megalitico”, ma misteriosi reperti si trovano dovunque, solitari nelle campagne, e spesso in passato sono stati distrutti dagli agricoltori nel timore che le autorità per difenderli potessero bloccare le coltivazioni. I “Dolmen” dal bretone dol (tavola) e men (pietra) detti anche le “pietre sospese” (simili in dimensione ridotta alle gigantesche pietre di Stonehenge) risalgono al XVII secolo a. C. ed avevano una funzione sepolcrale o servivano per riti sacrificali. La funzione dei “Menhir”, da men (pietra) e hir (lungo) è più misteriosa. Si tratta di blocchi di pietra alti tra l’1,5 e 6 metri conficcati nel terreno per circa un metro che cominciarono a diffondersi nell’Europa del Nord (Inghilterra e Francia) tra il III e il II millennio a. C. Nel Salento il loro significato è controverso: arcaici segnali stradali? simboli dedicati al sole (infatti nei posti dove sono più concentrati sono orientati a indicare le diverse posizioni della luce)? emblemi di fertilità e virilità ? di comunicazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti o tra la terra, il cielo e gli inferi? Le “Specchie” da speculum, sono invece cumuli di pietre miracolosamente in bilico da secoli, di svariate origini: le più basse racchiudono piccoli dolmen con funzione tombale mentre quelle più grandi, spesso erette su alture, pare servissero per tenere sotto controllo il mare. Uno dei monumenti meno conosciuti e più enigmatici del Salento, considerato monumento nazionale, si trova in una sconfinata foresta di ulivi alla periferia di Giuggianello : è il “furticiddhu de la vecchia” , “il letto della vecchia”, si tratta di un enorme masso a forma di giaciglio in bilico su pietre più piccole. Accanto c’è un altro immenso monolite , il “piede d’Ercole”, a forma di zampa di un grosso animale e intorno, sono stati trovate ossa di animali sacrificati in riti magici che nella mente dei popolazioni dovevano essere legati alla ciclicità degli eventi nelle campagne. Due simboli dell’”axis mundi”, collocati in un contesto paesaggistico di grande suggestione, testimoni di pietra del senso religioso delle antiche società contadine.
Se le coste dei “Due mari” sono famose per la loro bellezza, l’entroterra è ancora poco conosciuto. Foreste di olivi e piccole aree abitate disegnano un paesaggio aspro e abbagliante dove i muretti in pietra viva indicano percorsi che portano a grotte preistoriche, menhir , edicole votive, pajare, dolmen, campanili e chiese, frutto di un passato stratificato dalle antiche culture e dalle dominazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli. La cultura ancestrale è soprattutto concentrata nell’area tra Otranto e Leuca dove la presenza dei dolmen , dei menhir e delle specchie, testimoniano quanto fosse forte il bisogno del sacro nell’antichissima vita rurale. In particolare, intorno a Giurdignano,a pochi chilometri da Otranto, si concentra un vero e proprio “giardino megalitico”, ma misteriosi reperti si trovano dovunque, solitari nelle campagne, e spesso in passato sono stati distrutti dagli agricoltori nel timore che le autorità per difenderli potessero bloccare le coltivazioni. I “Dolmen” dal bretone dol (tavola) e men (pietra) detti anche le “pietre sospese” (simili in dimensione ridotta alle gigantesche pietre di Stonehenge) risalgono al XVII secolo a. C. ed avevano una funzione sepolcrale o servivano per riti sacrificali. La funzione dei “Menhir”, da men (pietra) e hir (lungo) è più misteriosa. Si tratta di blocchi di pietra alti tra l’1,5 e 6 metri conficcati nel terreno per circa un metro che cominciarono a diffondersi nell’Europa del Nord (Inghilterra e Francia) tra il III e il II millennio a. C. Nel Salento il loro significato è controverso: arcaici segnali stradali? simboli dedicati al sole (infatti nei posti dove sono più concentrati sono orientati a indicare le diverse posizioni della luce)? emblemi di fertilità e virilità ? di comunicazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti o tra la terra, il cielo e gli inferi? Le “Specchie” da speculum, sono invece cumuli di pietre miracolosamente in bilico da secoli, di svariate origini: le più basse racchiudono piccoli dolmen con funzione tombale mentre quelle più grandi, spesso erette su alture, pare servissero per tenere sotto controllo il mare. Uno dei monumenti meno conosciuti e più enigmatici del Salento, considerato monumento nazionale, si trova in una sconfinata foresta di ulivi alla periferia di Giuggianello : è il “furticiddhu de la vecchia” , “il letto della vecchia”, si tratta di un enorme masso a forma di giaciglio in bilico su pietre più piccole. Accanto c’è un altro immenso monolite , il “piede d’Ercole”, a forma di zampa di un grosso animale e intorno, sono stati trovate ossa di animali sacrificati in riti magici che nella mente dei popolazioni dovevano essere legati alla ciclicità degli eventi nelle campagne. Due simboli dell’”axis mundi”, collocati in un contesto paesaggistico di grande suggestione, testimoni di pietra del senso religioso delle antiche società contadine.
Written August 21, 2013
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MrFioreGeo
Leverano, Italy1 contribution
Apr 2014 • Friends
Il tratto costiero tra Otranto e S.M. di Leuca è caratterizzato sicuramente da uno dei più spettacolari paesaggi della Puglia se non dell'Italia. Il rosso della terra, le imponenti falesie e l'acqua cristallina donano al paesaggio un contrasto di colori unico, capace di rievocare forti emozioni a chi lo osserva. Inoltre il tratto costiero in questione, presenta numerosi siti di interesse geologico, archeologico e naturalistico a testimonianza di un passato e di un presente in continua evoluzione.
Assolutamente da non perdere!!
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Written April 9, 2014
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TakiVillaggio
Gorizia, Italy301 contributions
Aug 2020
Un tuffo nel blu, scogli e grotte uniche, consiglio di noleggiare un natante con 15/40 CV, e di passare una giornata a scoprire questa meraviglia.
Written March 5, 2021
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walterrogi
Levate, Italy48 contributions
Jul 2018 • Friends
Con amici ogni anno ci facciamo una bella passeggiata tra Santa Maria di Leuca e Otranto, bellissima cittadina affacciata sul mare piena di storia e cultura, sulla litoranea che le collega, splendida escursione che parte con le favolose Grotte della Zinzolusa, poi il Ponte del Ciolo,da dove i spericolati si tuffano da altezze vertiginose, quindi passando da Tricase porto si arriva alla bella cittadina di Castro,quindi a Santa Cesarea famosa per le terme e si prosegue per Otranto, il tutto condito da una vista mozzafiato,su e giĂą per la costiera ,che non ha nulla da invidiare a quella piĂą famosa Amalfitana, da non perdere se siete nei paraggi.
Written April 13, 2019
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susy230563
Rimini, Italy6,237 contributions
Apr 2018 • Couples
Sono stata i questo parco meraviglioso lasciandomi guidare dal verde, dagli odori, dalla brezza del mare. Basta lasciare alle spalle Tricase porto e proseguire per le strade sterrate che vi lascerete alle spalle la civiltà industriale inoltrandovi verso spazi dove pecore e mucche pascolano in piena libertà disturbati solo dal rumore delle auto che che passano. É un tripudio di terre trascurate e incolte, alberi di ulivi secolari e in primavera di orchidee selvatiche. Il parco nasce con la volontà di tutelare un patrimonio irripetibile, e se vi piace la natura, il paesaggio mozzafiato da cartolina, i dipinti di monet, i muretti a secco, i canaloni che danno dulla costa con il mare azzurrissimo questo é il posto per voi
Written May 25, 2018
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borbone3
Bari, Italy5,196 contributions
Jul 2019
immerso nella natura brulla vi è questo bellissimo parco naturale, certo è brullo, ma è natura verace al cento per cento.
Written October 21, 2019
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bk682
6 contributions
Aug 2017 • Friends
Una meravigliosa natura. Mare, costa e vegetazione stupenda. Ogni vista una sorpresa, da rivedere e scoprire meglio.
Written August 19, 2017
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Mario L
Valle d'Aosta, Italy6 contributions
Jul 2015 • Family
Se siete da queste parti non perdete una visita a questo fiordo naturale. Mare bellissimo percorso sul mare per arrivare a Marina di Novaglie
Written July 17, 2015
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CarlucciCD
Brindisi, Italy194 contributions
Aug 2014 • Couples
Scogliere a picco sul mare tratti di costa isolati dal caos urbano .....non cercate isole disperse la puglia offre molto....Spettacolare
Written August 13, 2014
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Ci sono delle aree dove poter passeggiare con il proprio cane in libertĂ ? E dei posti dove poter fare il bagno con il proprio cane?
Written August 1, 2021
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