Basilica dei Santi Vincenzo e Caterina de' Ricci
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Alessandro S
Bologna, Italy4,674 contributions
Aug 2020
Di fronte alla chiesa di san Domenico sorge questa Basilica che un tempo è stato anche convento. La chiesa è in un superbo stile barocco e la vera chicca èil bustoin maiolica della madonna alla cui vista i soldati spagnoli evitarono la distruzione del convento e relativo saccheggio e si inginocchiarono davanti a lei.
Written September 9, 2020
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DanishTravelor
Copenhagen, Denmark259,707 contributions
Mar 2020
Basilica dei Santi Vincenzo e Caterina de' Ricci ligger med sin ene langside ud mod Pizza San Domenico. Kirken er malet gul og dens mure er næsten uden pynt. Bemærkelsesværdige er dog de fire store vinduer øverst oppe under kirkens tag, som har en meget usædvanlig form.
Kirken blev opført i første del af 1500-tallet. Om dens tilegnelse til de to helgener kan man læse om i artikler på internettet.
Indvendigt blev kirken ombygget mellem 1732 og 1735, og man kommer derfor til et kirkerum i rendyrket barok stilart med masser af stuk og ornamentering.
Kirken er fuld af kunstværker. I hovedalteret findes Caterina de' Riccis krop, og oven over ses et basrelief af Vincenzo Foggini der viser Caterina de' Ricci på vej til himmels båret af engel. Hun knæler foran Kristus på korset.
På sidealtrene er der interessante malerier, som det ikke var muligt for mig at finde ud af, hvem der har malet.
I artikler på internettet kan man læse om og se billeder af Cappella della Madonna dei Papalini, hvortil der er indgang fra kirkerummet. Der var dog ikke åbent, da jeg besøgte kirken.
På turen rundt i Prato, er det absolut værd at gå ind i Basilica dei Santi Vincenzo e Caterina de' Ricci og se det flotte kirkerum.
Kirken blev opført i første del af 1500-tallet. Om dens tilegnelse til de to helgener kan man læse om i artikler på internettet.
Indvendigt blev kirken ombygget mellem 1732 og 1735, og man kommer derfor til et kirkerum i rendyrket barok stilart med masser af stuk og ornamentering.
Kirken er fuld af kunstværker. I hovedalteret findes Caterina de' Riccis krop, og oven over ses et basrelief af Vincenzo Foggini der viser Caterina de' Ricci på vej til himmels båret af engel. Hun knæler foran Kristus på korset.
På sidealtrene er der interessante malerier, som det ikke var muligt for mig at finde ud af, hvem der har malet.
I artikler på internettet kan man læse om og se billeder af Cappella della Madonna dei Papalini, hvortil der er indgang fra kirkerummet. Der var dog ikke åbent, da jeg besøgte kirken.
På turen rundt i Prato, er det absolut værd at gå ind i Basilica dei Santi Vincenzo e Caterina de' Ricci og se det flotte kirkerum.
Written May 3, 2020
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claudio d
Viterbo, Italy41,740 contributions
May 2022
Chiesa cinquecentesca, come l'attiguo monastero, ma rifatta nel XVIII secolo. L'ordinaria e stretta facciata con l'ingresso principale si trova su via San Vincenzo, ma in realtà si entra per l'accesso laterale che si apre sul fianco sx, che affaccia su piazza San Domenico, e che si caratterizza per la presenza di quattro grandi finestroni dalla complessa geometria.
L'interno, ad aula unica, non molto grande, al contrario del modesto aspetto esterno, evidenzia una ricchissima decorazione barocca, fatta soprattutto di stucchi, in particolare sulla volta, dove sono presenti anche affreschi, e da bassorilievi marmorei alle pareti, nel presbiterio e nella controfacciata, dove in basso è presente un portico colonnato e in alto, tra due grate dorate, è un organo barocco. Alle pareti laterali solo due altari, uno per parte: quello di dx contiene la tela del Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, di Vincenzo Meucci (1731) mentre quello di sx contiene una tela di Antonio Pucci (autore anche degli affreschi della volta). Sulla parete sx si aprono due porte, accanto all'entrata laterale, che evidentemente non conducono da nessuna parte, vista la mancanza dei corrispettivi accessi esterni. Sul lato dx è presente una cappellina che contiene un bassorilievo marmoreo quattrocentesco di Madonna col Bambino; sullo stesso lato, l'accesso (chiuso) al coretto delle monache (chiusa anche la grata che permetteva di vedere all'interno del coretto). Nel presbiterio spicca il grande bassorilievo in marmo dell'altare maggiore (il Miracolo dell'abbraccio del Crocifisso), opera di Girolamo Ticciati. Sotto l'altare maggiore è l'urna con il corpo incorrotto di Santa Caterina de' Ricci e ai lati sono due porte che conducono ai locali del convento. Alle pareti laterali del presbiterio sono due altari: quello di dx contiene una Natività di Michele delle Colombe (XVI sec.) mentre quello di sx contiene un'altra tela del già citato Pucci.
Ancora più interessante della chiesa sarebbe il monastero per gli ambienti e le opere artistiche conservate, ma di norma è chiuso alle visite (è un convento di clausura). Quest'anno ricorrono però i 500 anni della nascita di Santa Caterina de' Ricci, per cui tra i diversi eventi in programma ci potrebbero essere visite guidate al monastero; opportuno informarsi preventivamente.
L'interno, ad aula unica, non molto grande, al contrario del modesto aspetto esterno, evidenzia una ricchissima decorazione barocca, fatta soprattutto di stucchi, in particolare sulla volta, dove sono presenti anche affreschi, e da bassorilievi marmorei alle pareti, nel presbiterio e nella controfacciata, dove in basso è presente un portico colonnato e in alto, tra due grate dorate, è un organo barocco. Alle pareti laterali solo due altari, uno per parte: quello di dx contiene la tela del Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, di Vincenzo Meucci (1731) mentre quello di sx contiene una tela di Antonio Pucci (autore anche degli affreschi della volta). Sulla parete sx si aprono due porte, accanto all'entrata laterale, che evidentemente non conducono da nessuna parte, vista la mancanza dei corrispettivi accessi esterni. Sul lato dx è presente una cappellina che contiene un bassorilievo marmoreo quattrocentesco di Madonna col Bambino; sullo stesso lato, l'accesso (chiuso) al coretto delle monache (chiusa anche la grata che permetteva di vedere all'interno del coretto). Nel presbiterio spicca il grande bassorilievo in marmo dell'altare maggiore (il Miracolo dell'abbraccio del Crocifisso), opera di Girolamo Ticciati. Sotto l'altare maggiore è l'urna con il corpo incorrotto di Santa Caterina de' Ricci e ai lati sono due porte che conducono ai locali del convento. Alle pareti laterali del presbiterio sono due altari: quello di dx contiene una Natività di Michele delle Colombe (XVI sec.) mentre quello di sx contiene un'altra tela del già citato Pucci.
Ancora più interessante della chiesa sarebbe il monastero per gli ambienti e le opere artistiche conservate, ma di norma è chiuso alle visite (è un convento di clausura). Quest'anno ricorrono però i 500 anni della nascita di Santa Caterina de' Ricci, per cui tra i diversi eventi in programma ci potrebbero essere visite guidate al monastero; opportuno informarsi preventivamente.
Written June 10, 2022
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lmtour
Pistoia, Italy6,877 contributions
Sep 2020
Questa basilica, forse messa in secondo piano tra le chiese di Prato, è invece un bell'esempio di stile barocco. Si trova in via San Vincenzo, nel centro della città di fronte alla importante chiesa di San Domenico. La chiesa, nata come monastero femminile domenicano dedicato a San Vincenzo Ferrer, nella seconda metà del 1500, ebbe grande impulso per opera di Suor Caterina de' Ricci e quando il suo corpo venne sepolto in un’urna d’argento sotto l’altare, la chiesa assunse la nomina di basilica. Esterno molto semplice e lineare, specialmente l'ingresso laterale dove spicca il colore giallo chiaro che fa da cornice alla piazza. Interno decorato di stucchi e affreschi con molte finiture in marmo. Contiguo alla chiesa si trova il Monastero di clausura dedicato a San Vincenzo.
Written September 27, 2020
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ziopanda
Rome, Italy727 contributions
Sep 2019
Tra le poche attrazioni di Prato trovate questa, meno blasonata delle altre ma che a mio avviso vale certamente una visita, anche solo per la sua splendida cornice
Written September 18, 2019
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ghibellini
Tosca, Italy372 contributions
Jun 2016 • Couples
E' una chiesetta molto bella, con arredi che partono dal rinascimento fino al barocco, potrebbe essere la location ideale per un matrimonio.
Written November 9, 2016
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giorgioulix2016
Palermo, Italy19 contributions
Sep 2016
basilica barocca molto interessante, dopo aver visitato Noto, in Sicilia, bisognava continuare il filone barocco. Vale la pena di fargli una visita
Written September 30, 2016
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Francesco L
Prato, Italy8 contributions
Mar 2016 • Couples
Una piccola chiesa nei pressi di San Domenico che racchiude la storia di Santa Caterina dè Ricci. Un gioiello barocco in un contesto medievale. L'area è piena di conventi e di luoghi sacri.
Written April 8, 2016
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CSG1977
Copenhagen, Denmark162 contributions
Sep 2014 • Family
Fatevi un giretto anche dentro......merita una visita, anche solo di 5 minuti. Ben tenuta e ottimamente ristrutturata
Written August 4, 2015
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Vincenzo C
Calolziocorte, Italy19,785 contributions
May 2018 • Couples
La basilica è ubicata nel centro della città in Via S. Vincenzo di fronte alla Chiesa di S. Domenico.
E’ in stile tardo barocco della fine del XVI secolo, ma venne completamente modificata nella prima metà del XVIII secolo in conseguenza della canonizzazione di Suor Caterina. Quando il suo corpo venne sepolto sotto l’altare in un’urna d’argento, la chiesa assunse la nomina di basilica minore.
A differenza dell’esterno molto sobrio, l’interno è molto decorato di affreschi, stucchi, marmi e pitture raffiguranti i miracoli della santa.
Annesso alla chiesa c’è il Monastero di clausura di San Vincenzo.
E’ in stile tardo barocco della fine del XVI secolo, ma venne completamente modificata nella prima metà del XVIII secolo in conseguenza della canonizzazione di Suor Caterina. Quando il suo corpo venne sepolto sotto l’altare in un’urna d’argento, la chiesa assunse la nomina di basilica minore.
A differenza dell’esterno molto sobrio, l’interno è molto decorato di affreschi, stucchi, marmi e pitture raffiguranti i miracoli della santa.
Annesso alla chiesa c’è il Monastero di clausura di San Vincenzo.
Written June 16, 2018
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