Museo del Sottosuolo
Museo del Sottosuolo
4.5
About
The Museo del Sottosuolo is part of the ancient Greek Roman aqueduct of Naples in whose cisterns, in the 40s, an antiaircraft shelter was set up to protect the Neapolitan population during the bombing. Today the Flying Carpet offers fascinating shows, cultural events and guided tours. The goal is to make the place that hosts the show live and to increase the involvement of the spectator. "Dante's Inferno" and "O 'Munaciello" in the Museo del Sottosuolo realize the intent, the viewer will assist and be the protagonist and at the same time.
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4.5
156 reviews
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121
Very good
24
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3
Poor
3
Terrible
5
silvanaGallarate
gallarate18 contributions
Sep 2015 • Friends
Ho assistito il 26 settembre alla rappresentazione dell'inferno di Dante nel museo del sottosuolo di Napoli. E' stato molto gradevole. Il sottosuolo di Napoli è affascinante e vedere rappresentato l'inferno in un luogo così idoneo non mi era mai capitato. Direi che in questo caso la cultura e il luogo hanno fatto un grande spettacolo.
E' assolutamente da vedere.
E' assolutamente da vedere.
Written October 2, 2015
This review is the subjective opinion of a Tripadvisor member and not of Tripadvisor LLC. Tripadvisor performs checks on reviews as part of our industry-leading trust & safety standards. Read our transparency report to learn more.
laura a
scafati20 contributions
Sep 2015 • Friends
Gli spettatori si smarriscono metro dopo metro durante la discesa negli inferi e, nonostante una voce accolga chiunque decida di intraprendere questo viaggio, colpisce il silenzio con cui si raggiunge la prima delle tre sale in cui iniziano gli incontri ultraterreni.
Il segreto di questo spettacolo è nella potenza evanescente dell’interazione tra pubblico e attori: ogni anima dannata è tangibile quanto sfumata. Non esiste spazio e tempo: ci si ritrova però in un altrove che riesce ad acuire i cinque sensi. Si respira il sapore dei secoli, si ascoltano le voci rimaste imprigionate in questi sotterranei, si gustano le terzine dantesche sempre più attuali, si aguzza la vista per cercare di definire contorni, si brancola nel buio allungando le mani.
Ogni singolo peccato si cuce addosso agli spettatori: fortunatamente l’atmosfera si alleggerisce non solo con la venuta di Virgilio in soccorso a Dante ma soprattutto quando ci si ritrova in compagnia di Paolo Malatesta e Francesca da Polenta.
La passione dei due innamorati si trasforma in terzine dantesche cantate da una suadente voce d’usignolo.
Il racconto prosegue e in scena troviamo altri “lussuriosi”: una coppia gay, una etero e una lesbica. Esistono categorie quando si parla d’amore? La passione travolge, ma solo chi amiamo può cambiarci la vita. Per la legge del contrappasso viene da chiedersi se per un solo attimo di folle amore non valga poi la pena di stravolgere e mettere a repentaglio la nostra intera esistenza.
Dante e Virgilio proseguono nella selva oscura e il pubblico li segue arrivando così nella seconda sala in cui si svolge lo spettacolo: ad attenderli Cerbero prima e Pluto dopo. Il cammino del Poeta rischia di essere ancora ostacolato, ma il suo viaggio è stato scritto da Dio.
Durante il percorso in molti desiderano conoscere e parlare con Dante: da qui il confronto con Farinata degli Uberti, Cavalcante Cavalcanti, Pier delle Vigne e Federico II di Svevia.
Uno degli incontri più toccanti di pubblico e protagonisti non avviene solo con gli ultimi personaggi, ma anche con la terza sala in cui si svolge lo spettacolo, sala detta “della guerra”.
Penetrano infatti sottopelle le scritte sulle mura di tufo che ricordano i dolori delle guerre, la dittatura, la paura che ancora rimbomba in questi tunnel che ne han nascoste di vite: siamo davvero all’Inferno.
Le storie poi di Ulisse e del Conte Ugolino conducono lentamente al Male Assoluto. Il pubblico si aspetta di vedere Lucifero, e, proprio come Dante, con quest’ultimo incontro “non muore né resta vivo”.
I morti conoscono solo il passato e il futuro, con Lucifero si torna al presente, a ciò che molto spesso cerchiamo di allontanare dalla nostra vita. Il diavolo non ha sembianze di alcun tipo, in questo caso specifico è la completa assenza di umanità. Cosa è cambiato da quegli anni in cui nella sala della guerra i nostri antenati cercavano di sopravvivere all’Inferno che c’era solo 25 metri più su?
La potenza di questo spettacolo sta nei dubbi che insinua nei cuori minuto dopo minuto. I video, la musica, le scenografie, le maschere e ogni piccolo dettaglio fanno il resto.
Il viaggio dura poco più di un’ora, eppure sembra essere trascorso molto più tempo. La risalita è faticosa: difficile trovare la forza per ‘uscir a riveder le stelle’.
Gli sguardi di grandi e piccini, gradino dopo gradino, sono persi nel vuoto e si interrogano cercando risposte.
Con questa rappresentazione ci si ritrova soli in una ‘selva oscura’ ricca di domande, il resto è impossibile da tramutare in parole.
Perdersi questo spettacolo equivale a privarsi di un viaggio che è un vero e proprio percorso rigenerativo per le nostre anime.
Non lasciatevi sfuggire quest’opportunità, fate come Dante: armatevi di fiducia e coraggio.
Il segreto di questo spettacolo è nella potenza evanescente dell’interazione tra pubblico e attori: ogni anima dannata è tangibile quanto sfumata. Non esiste spazio e tempo: ci si ritrova però in un altrove che riesce ad acuire i cinque sensi. Si respira il sapore dei secoli, si ascoltano le voci rimaste imprigionate in questi sotterranei, si gustano le terzine dantesche sempre più attuali, si aguzza la vista per cercare di definire contorni, si brancola nel buio allungando le mani.
Ogni singolo peccato si cuce addosso agli spettatori: fortunatamente l’atmosfera si alleggerisce non solo con la venuta di Virgilio in soccorso a Dante ma soprattutto quando ci si ritrova in compagnia di Paolo Malatesta e Francesca da Polenta.
La passione dei due innamorati si trasforma in terzine dantesche cantate da una suadente voce d’usignolo.
Il racconto prosegue e in scena troviamo altri “lussuriosi”: una coppia gay, una etero e una lesbica. Esistono categorie quando si parla d’amore? La passione travolge, ma solo chi amiamo può cambiarci la vita. Per la legge del contrappasso viene da chiedersi se per un solo attimo di folle amore non valga poi la pena di stravolgere e mettere a repentaglio la nostra intera esistenza.
Dante e Virgilio proseguono nella selva oscura e il pubblico li segue arrivando così nella seconda sala in cui si svolge lo spettacolo: ad attenderli Cerbero prima e Pluto dopo. Il cammino del Poeta rischia di essere ancora ostacolato, ma il suo viaggio è stato scritto da Dio.
Durante il percorso in molti desiderano conoscere e parlare con Dante: da qui il confronto con Farinata degli Uberti, Cavalcante Cavalcanti, Pier delle Vigne e Federico II di Svevia.
Uno degli incontri più toccanti di pubblico e protagonisti non avviene solo con gli ultimi personaggi, ma anche con la terza sala in cui si svolge lo spettacolo, sala detta “della guerra”.
Penetrano infatti sottopelle le scritte sulle mura di tufo che ricordano i dolori delle guerre, la dittatura, la paura che ancora rimbomba in questi tunnel che ne han nascoste di vite: siamo davvero all’Inferno.
Le storie poi di Ulisse e del Conte Ugolino conducono lentamente al Male Assoluto. Il pubblico si aspetta di vedere Lucifero, e, proprio come Dante, con quest’ultimo incontro “non muore né resta vivo”.
I morti conoscono solo il passato e il futuro, con Lucifero si torna al presente, a ciò che molto spesso cerchiamo di allontanare dalla nostra vita. Il diavolo non ha sembianze di alcun tipo, in questo caso specifico è la completa assenza di umanità. Cosa è cambiato da quegli anni in cui nella sala della guerra i nostri antenati cercavano di sopravvivere all’Inferno che c’era solo 25 metri più su?
La potenza di questo spettacolo sta nei dubbi che insinua nei cuori minuto dopo minuto. I video, la musica, le scenografie, le maschere e ogni piccolo dettaglio fanno il resto.
Il viaggio dura poco più di un’ora, eppure sembra essere trascorso molto più tempo. La risalita è faticosa: difficile trovare la forza per ‘uscir a riveder le stelle’.
Gli sguardi di grandi e piccini, gradino dopo gradino, sono persi nel vuoto e si interrogano cercando risposte.
Con questa rappresentazione ci si ritrova soli in una ‘selva oscura’ ricca di domande, il resto è impossibile da tramutare in parole.
Perdersi questo spettacolo equivale a privarsi di un viaggio che è un vero e proprio percorso rigenerativo per le nostre anime.
Non lasciatevi sfuggire quest’opportunità, fate come Dante: armatevi di fiducia e coraggio.
Written October 12, 2015
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Laura
22 contributions
Oct 2018 • Friends
Luogo suggestivo, effettuato con una guida molto particolare che ci ha raccontato diversi aneddoti interessanti. Le cisterne si raggiungono percorrendo molte scale, quindi è bene prepararsi ad una salita un po' faticosa, ma ne vale la pena. Da vedere assolutamente.
Written October 7, 2018
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MichelaStellina
Naples, Italy24 contributions
Mar 2019 • Friends
Se vi voleste recare in questo posto per l’escape room non fatelo. Non so sinceramente con quale barbaro coraggio abbiano la decenza di chiamarla escape room. Prima di tutto, non devi aprire nessuna porta da cui scappare, sei all’interno di una stanza aperta completamente vuota con due tre oggetti. Tutto il gioco consta di tre enigmi in totale, TRE! Slegati fra loro, senza nessun nesso logico. Giusto per darvi un’idea il gioco inizia con l’organizzatrice che vi da una busta con 4 oggetti dentro e vi dice “ecco il primo enigma” senza più nessun altro indizio... solo dopo quando ovviamente nessuno capisco cosa farci vi aiuta dicendo “non guardate la ghigliottina?”. L’escape room più brutta che abbia mai fatto. Se visitate questo posto solo per il gioco evitate
Written March 17, 2019
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Adriana S
28 contributions
Jan 2018 • Friends
Visita effettuata il giorno 13/01/2018 ore 10,00 il monaciello ci ha accompagnato co
n maestria nel viaggio del sottosuolo, suggestiva rappresentazione tra aneddoti e storia...da non perdere assolutamente, complimenti al "monaciello" Ciro!!!
n maestria nel viaggio del sottosuolo, suggestiva rappresentazione tra aneddoti e storia...da non perdere assolutamente, complimenti al "monaciello" Ciro!!!
Written January 13, 2018
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grazie mille ci aiuti a diffondere l'iniziativa.
Written January 16, 2018
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Enzo V
Naples, Italy16 contributions
Feb 2017 • Couples
Un'esperienza unica, doverosa a mio parere per ogni napoletano che voglia capire il passato dal quale proviene e chi debba il proprio futuro.
Un atto di conoscenza doveroso verso chi prima di noi ha vissuto quello che noi non possiamo neanche provare a immaginare.
Lungo il percorso suggestivo e pieno di storia, tra iscrizioni sui muri e oggetti che raccontano la vita nel nostro sottosuolo, accompagnati da uno straordinario "Munaciello" interpretato dal bravissimo Ciro Cozzolino che, con la sua affascinante narrazione storica, tra date e storie di vita vissuta ricche di particolari che fanno volare la nostra fantasia, ti portano indietro nel tempo facendo volare le quasi 2 ore del tour...insomma da non perdere. Un grazie a tutta questa associazione che si assume l'onere di ricordarci le nostre radici e la storia della nostra grande città.
A presto spero...
Enzo (Il Pignolo) ;)
Un atto di conoscenza doveroso verso chi prima di noi ha vissuto quello che noi non possiamo neanche provare a immaginare.
Lungo il percorso suggestivo e pieno di storia, tra iscrizioni sui muri e oggetti che raccontano la vita nel nostro sottosuolo, accompagnati da uno straordinario "Munaciello" interpretato dal bravissimo Ciro Cozzolino che, con la sua affascinante narrazione storica, tra date e storie di vita vissuta ricche di particolari che fanno volare la nostra fantasia, ti portano indietro nel tempo facendo volare le quasi 2 ore del tour...insomma da non perdere. Un grazie a tutta questa associazione che si assume l'onere di ricordarci le nostre radici e la storia della nostra grande città.
A presto spero...
Enzo (Il Pignolo) ;)
Written February 6, 2017
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Erica S
Napoli19 contributions
May 2016 • Couples
Oggi ho deciso di trascorrere una domenica diversa all'insegna della cultura e ho trascinato il mio fidanzato con me per intraprendere questo viaggio in compagnia del Munaciello. Che dire un'esperienza divertente, istruttiva, commovente e travolgente che ha coinvolto entrambi e ci ha donato emozioni e anche tanto sapere, ci siamo arricchiti di nozioni che i libri non danno e che solo poche persone sanno esprimere così bene come questa guida, una persona eccellente dal cuore d'oro che sente quello che dice che lo rivive ogni volta, ti trasmette il dolore di quei napoletani costretti a fuggire pur di sfuggire all'orrore della superficie . un'esperienza che consiglio a tutti
Written May 29, 2016
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Luigi C
Sant'Antimo, Italy306 contributions
Nov 2015 • Couples
E' stata una visita molto particolare in compagnia della guida, preparata e simpatica del munaciello, tra rifugi antiaerei, pozzi e tante altre meravilgie.
L’ingresso al Museo si trova a pochi passi dalla linea 2 della Metropolitana(Cavour) o linea 1(Museo).
Lo consiglio vivamente.
L’ingresso al Museo si trova a pochi passi dalla linea 2 della Metropolitana(Cavour) o linea 1(Museo).
Lo consiglio vivamente.
Written November 23, 2015
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maestra123
Naples, Italy728 contributions
Nov 2015
In questi sotterranei scavati nel tufo abbiamo assistito alla rappresentazione itinerante dell' Inferno dantesco ben recitato da tutti gli attori e con qualche balletto compatibile con gli spazi ridotti della location. Belle le luci ed emozionante il finale. Unico neo l' eccessiva velocità di alcune recitazioni di Dante, forse dovuta al ritardo con cui è iniziato lo spettacolo. Lo consiglio.
Written November 17, 2015
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28176
Aversa, Italy61 contributions
Sep 2019
Con altri amici abbiamo pensato di partecipare ad un “aperitivo con delitto”! Che pessima idea. Partiamo dal costo, 18 euro a persona (al Louvre abbiano pagato 12 euro a persona!) per partecipare ad un “gioco” organizzato davvero male, senza capo né coda, tra l’altro servendo un aperitivo davvero pessimo: una fettina di pane con melanzane a funghetto ed un piatto di pasta tonno e pomodoro praticamente schifoso. Ovviamente siamo andati via accompagnati da un’immensa delusione! Spettacolo sconsigliato.
Written September 29, 2019
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gianfranco339
Parma, OH196 contributions
Buongiorno, desideravo sapere se è possibile fare la visita in compagnia di due cagnolini chihuahua.
Grazie e cordiali saluti
Gianfranco
Certo, i pelosi sono sempre ben accetti.
Cordiali Saluti
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Frequently Asked Questions about Museo del Sottosuolo
- Museo del Sottosuolo is open:
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- (0.01 mi) ICA8301 Dolce Dimora di Costanzo*** by Holiday World
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- (0.02 mi) Pasticceria Di Costanzo
- (0.10 mi) La Campagnola - Pizzeria & Trattoria
- (0.04 mi) Pasticceria Mignone
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